Attrazioni Vicine

Basilicata... Terra di grandi attrazioni.

Sassi di Matera

Matera, la seconda città più antica del mondo, è sicuramente uno dei centri più belli e interessanti della Basilicata.

Conosciuta in tutto il mondo per i suoi "Sassi", patrimonio dell'UNESCO, è ricca di storia, cultura e folklore che raggiunge l'apice durante la festa della Madonna della Bruna del 2 luglio.

Parco Nazionale del Pollino

Il Parco Nazionale del Pollino è la più grande area protetta di nuova istituzione in Italia, che racchiude una vasta area posta tra le vette del Dolcedorme e di Cozzo del Pellegrino e gli orizzonti che si disegnano sulle acque del Tirreno e dello Jonio; è uno spettacolo naturale, fatto di vette spettacolari, boschi rigogliosi e un patrimonio faunistico tra i più vari ed interessanti.

La caratteristica principale dell’area è la sua variabilità vegetale, con paesaggi che spaziano dalla macchia mediterranea alle faggette, dalle praterie d’alta quota con la fioritura di genziane e asfodeli, ai boschi di cerro, roverella e farnetto.

Parco Letterario di Isabella Morra

Il Parco Letterario di Isabella Morra si identifica nel Comune di Valsinni, in provincia di Matera, a suo tempo dimora della poetessa. La scenografia è il caratteristico borgo medievale, che si sviluppa intorno alle mura del castello; attori diventano gli abitanti dell’intera comunità, che per l’intero periodo diventano dame e messeri in stile e costumi medievali. La cornice è una vallata dominata dal vecchio castello dei Morra.

Un'esperienza unica, semplice e, allo stesso tempo, carica di emozioni: diventa una rivisitazione degli usi, dei costumi, dei modi di pensare di oltre 5 secoli addietro, in una immersione completa dei costumi enogastronomici del tempo.

Parco Letterario di Albino Pierro

Il Parco Letterario di Albino Pierro sorge all’interno di uno splendido esempio di architettura spontanea ricca di volte, grotte e scale. Dedicato al poeta più volte candidato al Premio Nobel per la letteratura e cantore delle bellezze del suo paese, è ambientato proprio nella casa dell’artista, da dove si gode una suggestiva vista dei calanchi verso il Santuario di Santa Maria di Anglona.

In alto, domina il rione della Rabatana, circondato da burroni, le "Jaramme" cantate dal poeta.

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