La festa patronale

La festa patronale

La manifestazione ha come obiettivo principale quello di "celebrare" il culto, quasi millenario, di San Leone Magno a Metaponto; contemporaneamente ha l'intento di custodire la storia e le tradizioni di Metaponto, che principalmente sono interconnesse proprio con il culto e la figura di San Leone Magno.

Il culto di San Leone Magno a Metaponto giunge nel Medioevo con lo sbarco sulle nostre coste di gruppi di monaci bizantini, costretti a migrare dall'Oriente in subbuglio per guerre e scorrerie, che intravidero nelle terre incolte della costa Ionica, disponibili e non occupate, la possibilit? di sviluppare un progetto di lavoro e preghiera, dissodando la terra per promuoverne la fertilit? e costruendo santuari e luoghi di preghiera. Metaponto, incrocio di culture ed epoche secolari, con una millenaria radice ellenica, fu influenzata dal culto cristiano diffuso dai Monaci nell'intero meridione d'Italia, in particolare di San Leone Magno, Dottore dell?Unit? della Chiesa, il cui magistero riun? le culture di Oriente e Occidente, risolvendo scismi, unificando la Chiesa, affermando il dogma di Cristo "vero Dio, vero Uomo". Più recentemente, le genti di Metaponto e Bernalda, appartenenti soprattutto alla classe contadina, hanno associato ancor di più la storia e la cultura del territorio con il culto di San Leone Magno, ed il cosiddetto "Culto dell'acqua" ne è la prova: "il popolo di Bernalda e Metaponto soleva portare in processione la statua di San Leone alle acque di una fonte, ..., per invocare la sua intercessione onde ottenere la sospirata acqua. Giunti al luogo convenuto "U Pilacc", la statua del Santo veniva appoggiata sulla sponda dell'abbeveratoio; poi, senza troppe cerimonie, con un modo di fare popolaresco, era spruzzata abbondantemente.

La tradizione della Festa di San Leone Magno viene tramandata di anno in anno grazie all'attivit? dei volontari del Comitato Festa San Leone Magno e dei gruppi parrocchiali.

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